Chiedere la concessione del contributo per il sostegno agli inquilini morosi

Chiedere la concessione del contributo per il sostegno agli inquilini morosi

La morosità incolpevole riguarda l'impossibilità a pagare il canone di affitto, a causa della perdita o della consistente riduzione del reddito del nucleo familiare riconducibile a un motivo molto grave che va al di là della volontà dell'affittuario.

Gli aiuti per gli inquilini morosi che non riescono a pagare il canone possono essere concessi in caso di:

  • perdita di lavoro per licenziamento
  • accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell'orario di lavoro
  • cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale
  • mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici
  • cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente
  • malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

Il Decreto legge 31-08-2013, n. 102, art. 6, com. 5, istituisce un fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli residenti nei Comuni ad alta tensione abitativa individuati dalla Deliberazione (Comitato interministeriale) 13-11-2003, n. 87

L’erogazione dei contributi è subordinata al trasferimento del finanziamento regionale e rimarrà aperta fino all’esaurimento dei fondi.

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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 11:52.57